Michael Saylor attacca Ethereum, Solana, Cardano: solo Bitcoin è una crypto commodity!

Vai ai contenuti

Michael Saylor attacca Ethereum, Solana, Cardano: solo Bitcoin è una crypto commodity!

Cryptocurrency
Pubblicato da Angelo Domeneghini · 3 Maggio 2024
Michael Saylor attacca Ethereum, Solana, Cardano: solo Bitcoin è una crypto commodity!



Michael Saylor prende il palco e attacca tutto e tutti: esiste solo Bitcoin, il resto del mondo crypto...


È un Micheal Saylor in accelerazione quello che abbiamo potuto ascoltare al MicroStrategy World 2024.
Oltre al discusso nuovo protocollo per gestire le identità sfruttando anche quanto fatto già in passato da Ordinals, c’è stato spazio per attaccare in lungo e largo non solo Ethereum, ma anche Ethereum, BNB, Solana, Ripple e Cardano.

Bitcoin sarebbe, ma non è esattamente una novità questa opinione di Michael Saylor, l’unico asset degno degli investitori istituzionali, con tutto o quasi il resto del comparto che sarebbe invece nell’insieme delle security non registrate e che dunque non vedrà mai, ad esempio, un ETF Spot.
Sono opinioni che si incrociano con il presente, il passato e il futuro di Saylor e che già in passato avevano innescato delle feroci polemiche.

L’attacco più diretto sembra essere nei confronti di Ethereum, che è il più papabile per il prossimo crypto ETF negli Stati Uniti, con la prima scadenza per l’approvazione che sarà il prossimo 23 maggio.
Una questione complessivamente delicata, che potrai venire a discutere anche sul nostro Canale Telegram ufficiale, dove riceverai anche notizie in anteprima sul settore crypto e Bitcoin, anche a livello mondiale.



Attacco di Michael Saylor a Ethereum (e al resto delle altcoin)
Il palco è quello del MicroStrategy World 2024, kermesse che dato l’impegno in Bitcoin dell’azienda guidata da Michael Saylor è diventato una sorta di appuntamento fisso per parlare di BTC alle grandi aziende.
Oltre alla presentazione del suo sistema per l’identità digitale basato sulla timechain di Bitcoin, Michael Saylor ha avuto anche occasione di attaccare, ancora una volta, Ethereum.

   Ethereum è condannata a essere una crypto security, non una commodity. Dopo di questo, vedrete che Ethereum, BNB, Solana, Ripple, Cardano e tutto ciò che resta sono soltanto crypto security non registrate. […] Nessuna di queste avrà mai un ETF Spot. Nessuna di queste sarà accettata da Wall Street. Nessuna di queste sarà mai accettata da investitori istituzionali come crypto asset.



   Michael Saylor – MicroStrategy
La posizione è quella nota di Michael Saylor: solo Bitcoin è una commodity, e questo vuol dire che tutto il resto è una security e dunque sotto il tiro di SEC, che più volte si è scagliata contro il grosso delle altcoin, fatta eccezione per ora appunto per Ethereum, sulla quale però incombe però una sorta di indagine da parte di SEC stessa.

   Saylor in passato accusato di fare lobbying per “sbarazzarsi” del resto del mondo crypto

La questione citata da Saylor in realtà arriva da lontano. Già qualche tempo fa furono in diversi ad accusarlo – o almeno queste sono le voci di corridoio più persistenti – di fare attività di lobby a Washington per liberarsi di altcoin che potrebbero essere almeno nel loro piccolo concorrenti di Bitcoin.
I vantaggi di investire in Bitcoin e Crypto su eToro


Per quanto il mondo di Bitcoin e quello del resto del comparto crypto siano anche filosoficamente separati, la posizione di Saylor non piace esattamente a tutti i bitcoiner.

Un comportamento che in diversi ritengono troppo vicino ai piani alti di Washington e a quel mondo politico e di regole che tanti bitcoiner sopportano malvolentieri.

Sarà questo un tema che continuerà però a animare anche gli scontri tra community, con le possibilità di riappacificazione che appaino oggi lontane come non mai.




Torna ai contenuti