Francia: Cookie: 60 milioni di multa per Microsoft

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Francia: Cookie: 60 milioni di multa per Microsoft

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Pubblicato da Angelo Domeneghini in Software_Browser · 22 Dicembre 2022
Tags: #cookie#microsoft#bing
Francia: Cookie: 60 milioni di multa per Microsoft

Il Cnil, custode della privacy dei francesi, ha sanzionato il colosso informatico americano per non aver consentito il semplice rifiuto dei “cookies” sul suo motore di ricerca Bing.



Questa è la sanzione più grande imposta nel 2022 dalla Commissione nazionale per l'informatica e le libertà, il regolatore francese dei dati personali. Il garante della privacy francese ha multato il colosso informatico americano Microsoft di 60 milioni di euro (59 milioni di franchi) per non aver consentito di rifiutare semplicemente i "cookie" sul suo motore di ricerca Bing, secondo una dichiarazione rilasciata giovedì. L'autorità aveva annunciato lo scorso anno una campagna di controlli contro i siti che non rispettavano le regole su questi web cookies e aveva già appuntato su questo tema Google, Facebook e Amazon.

La formazione ristretta della commissione ha inoltre ordinato a Microsoft di modificare le proprie pratiche sul sito “bing.com” entro tre mesi, pena il pagamento di una multa di 60.000 euro (59.000 franchi) al giorno di ritardo. Microsoft viene prima sanzionata perché gli utenti francesi di Bing non potevano, fino al 29 marzo, rifiutare tutti i cookie senza passare attraverso una noiosa impostazione.

I cookie sono piccoli file informatici installati dai siti web sui terminali dei loro visitatori, per scopi tecnici o pubblicitari mirati. In particolare, consentono alle agenzie pubblicitarie di tracciare la navigazione dell'utente, per potergli inviare pubblicità personalizzata in relazione ai suoi centri di interesse. Vengono regolarmente denunciati per le violazioni della privacy che possono causare.

"Il Comitato ristretto ha osservato che rendere più complesso il meccanismo di rifiuto equivale, in realtà, a scoraggiare gli utenti dal rifiutare i cookie e incoraggiarli a privilegiare la facilità del pulsante di consenso che appare nella prima finestra", scrive il CNIL in un comunicato. La commissione ha inoltre individuato l'installazione di due cookie senza il preventivo consenso degli utenti di Internet, mentre servivano a scopi pubblicitari, inclusa la "lotta alle frodi pubblicitarie", ovvero la consultazione di annunci pubblicitari da parte di robot.
“Fino al 2% del fatturato globale”

Il Cnil ha inoltre individuato l'installazione di due cookie senza il consenso degli utenti di Internet, mentre servivano a scopi pubblicitari. Per queste violazioni relative alla direttiva europea ePrivacy recepita nella legge francese nel Data Protection Act, il Cnil potrebbe imporre una multa fino al 2% del fatturato globale.

Nel suo comunicato stampa, il Cnil ha motivato l'importo della sanzione "dalla portata del trattamento (dei dati), dal numero di persone interessate e dai profitti che la società trae dagli introiti pubblicitari, generati indirettamente dai dati raccolti da biscotti".

Il colosso della ricerca Google e il social network Facebook erano stati sanzionati, a fine dicembre 2021, dalla Cnil con multe rispettivamente di 150 e 60 milioni di euro per violazioni simili. Anche Google e Amazon sono stati sanzionati a fine 2020, per non aver informato gli utenti sui “cookie”.



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